Tutto comincia nel lontano 1968, quando Villa Vinicio – da sempre appassionato della vita contadina e affascinato dal territorio in cui da pochi anni si è trasferito con la moglie e il figlio Massimo di 6 anni – decide di intraprendere la vita dell'affinatore di tome. Un tempo, data l'abbondanza del prodotto, questo lavoro si riduceva a mero centro di raccolta di tutte le tome della zona. La figura dell'affinatore si evolve solo negli ultimi anni a causa della notevole diminuzione dei produttori locali a cui si affianca la ricerca di un prodotto sempre più specializzato e curato.
Massimo e i "suoi margari"
Massimo, che nel frattempo ha intrapreso con passione questa professione, in pochi anni riesce a riscuotere notevole successo sia grazie al suo carattere sia alla eccelsa qualità del suo prodotto. Il segreto del suo successo? Selezionare esclusivamente le eccellenze che meglio rappresentano i diversi modi di intendere la toma. Tra Massimo e le aziende che per lui producevano si crea un rapporto di stima, fiducia e amicizia al punto che divenne abitudine chiamarli "i miei margari" (il margaro è la figura del contadino valchiusellese). I produttori custodiscono gelosamente anche il più piccolo segreto di quest'arte tramandata da generazioni che ricreano quotidianamente: in ogni toma troviamo celata sotto diverse forme la firma del proprio artista, dalla più visibile (grandezza e forma) alle più complesse tipologie di lavorazione fino alle differenze organolettiche.
I successi
In breve tempo l'azienda riscuote grande successo in tutta la zona, al punto che Claudia – moglie di Massimo – ed Elena – la figlia – decidono di trasformare il loro piccolo punto vendita non solo più in un negozio di paese, ma in una boutique del formaggio nel quale è possibile trovare ogni tipo di toma locale, in modo da accontentare i gusti di ogni cliente. Nel corso degli anni l'azienda ottiene riconoscimenti e premi, viene segnalata nelle più prestigiose guide del settore e partecipa alle più importanti manifestazioni.
Matteo, la tradizione continua...
Nel 2007 la famiglia Villa subisce un brutto colpo: Massimo viene a mancare. Crolla un punto di riferimento e si crea un vuoto difficilmente colmabile. Ad affiancare Claudia ed Elena nel mantenere viva la passione per il prodotto e per il territorio entra così il figlio più piccolo Matteo, giovane sì, ma non del tutto nuovo a questo mondo, poiché fin da piccolo ha seguito le orme del padre dal quale è riuscito a carpire i più piccoli trucchi del mestiere. La famiglia Villa continua a proporre prodotti di altissima qualità con la passione e l'esperienza di sempre giungendo così alla terza generazione e ci auguriamo per ancora molti anni a seguire.